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Lush & Gli Orangotango ! Ultimi pezzi disponibili ❤

Per il Black Friday Lush ha deciso di unirsi al venerdì nero dello shopping… per una buona causa ! Venerdì 24 novembre potrete trovare un sapone in edizione limitata, Organgotango, e insieme a lui: #SOSsumatra. Lush collabora per l’occasione con Sumatran Orangutan Society (SOS), un’associazione attiva nel campo della tutela e della salvaguardia degli habitat e delle specie animali a Sumatra. Con la campagna #SOSsumatra Push si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della deforestazione e del forte rischio di estinzione degli oranghi. E non solo: avete visto il  nuovo sapone Orangotango ?! L’intero ricavato delle vendite del nuovo profumatissimo amico sarà devoluto all’associazione SOS e ai suoi partner, per acquistare 50 ettari di terreno a Sumatra e restituire agli oranghi il loro habitat naturale.
Bisogna però fare in fretta ! A Sumatra sono rimasti solo 14.600 oranghi… per questo Lush produrrà e venderà in tutti gli store europei e online su it.lush.com “solo” 14.600 saponi in edizione limitata, pari al numero di orangotango: sono purtroppo e a tutti gli effetti gli ultimi pezzi disponibili !

Il prezzo del sapone Orangotango è di 9.50€.

Helen Buckland, Presidente dell’associazione SOS commenta: “Gli orangotango che vivono allo stato selvatico sono soggetti a diverse minacce. La loro sopravvivenza dipende dalla protezione del loro habitat di origine e dalla salvaguardia della foresta. Per noi è fantastico poter riportare allo stato di foresta originaria questo terreno e poter offrire agli oranghi un posto per vivere e girovagare liberamente.” Simon Constantine, mastro profumiere Lush e responsabile dell’Ethical Buying aggiunge: “È stata proprio la Sumatran Orangutan Society a premurarsi e prendersi il tempo per mostrarmi, in prima persona, l’impatto che i nostri ingredienti avevano a Sumatra. Da quel momento ci siamo impegnati a cambiare radicalmente il nostro metodo di lavoro, rimuovendo, per esempio, l’olio di palma e la glicerina dalla base dei nostri saponi per provare a correggere il danno fatto. Personalmente credo che questo abbia rappresentato un vero e proprio punto di svolta: abbiamo realizzato che non era più sufficiente limitarsi a ciò che era meno peggio, ma dovevamo impegnarci al fine di creare soluzioni efficaci ai problemi che la palma e altri ingredienti possono causare. Ho incontrato un’associazione assolutamente efficace nel fornire soluzioni concrete direttamente sul territorio: solo per citare una delle tante incredibili iniziative di SOS e dei suoi partner, sono stati rigenerati più di 500 ettari di foresta pluviale su un terreno che ha visto piantagioni illegali di palma per oltre 10 anni.”

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