16 Apr Arte&Moda – Armando Orfeo, Altri Cieli
To Be Addicted to Shoes per SienaFree.it
Questa settimana in occasione dell’inaugurazione della Mostra Personale di Armando Orfeo, Altri Cieli, che si è svolta venerdì 13 Aprile alle ore 18:00 in Via di Città,43 e che rimarrà aperta fino al 27 Aprile dalle ore 17:00 alle 19:00 giorni feriali, abbiamo pensato di intervistare Armando Orfeo sulla sua Arte e sul rapporto tra questa e la Moda.
Armando Orfeo nato a Marina di Grosseto, vive e lavora a Grosseto;
nel 1984 si trasferisce a Firenze per intraprendere gli studi di architettura, per poi pubblicare alcune brevi storie di fumetti su riviste come “Tempi Supplementari” e FRIGIDAIRE”, dopo alcuni lavori per la pubblicità si dedica interamente alla pittura, iniziando un’importante collaborazione con Spirale Arte di Milano per la realizzazione di progetti di immagine per importanti aziende.
Ha realizzato, poi, una serie di illustrazioni per la De Agostini Periodici, The Cup e Yacht Capital…
Armando Orfeo nato a Marina di Grosseto, vive e lavora a Grosseto;
nel 1984 si trasferisce a Firenze per intraprendere gli studi di architettura, per poi pubblicare alcune brevi storie di fumetti su riviste come “Tempi Supplementari” e FRIGIDAIRE”, dopo alcuni lavori per la pubblicità si dedica interamente alla pittura, iniziando un’importante collaborazione con Spirale Arte di Milano per la realizzazione di progetti di immagine per importanti aziende.
Ha realizzato, poi, una serie di illustrazioni per la De Agostini Periodici, The Cup e Yacht Capital…
Armando Orfeo
La Mostra si è svolta presso lo storico Palazzo d’Elci in Via di Città,43 presso la sede UBI Banca Private Investment in collaborazione con BIALE CERRUTI ART GALLERY di Siena con sede in Via di Città,111;
Dopo aver visitato la mostra abbiamo avuto il piacere di poter dialogare ed intervistare Armando Orfeo;
è stata piuttosto una conversazione molto interessante dove abbiamo riscontrato la personale visione del rapporto tra Arte e moda per Orfeo, che potete leggere di seguito:
Vuole aggiungere qualcosa sulla sua mostra e parlarci della sua arte nel dipingere ?
“Sono sempre stato affascinato dal lavoro dei grandi maestri della pittura Metafisica e Surrealista, ma anche da illustratori come Folon e Mattotti e probabilmente l’originalità della mia pittura nasce dall’aver miscelato tutto questo senza una strategia precisa.
Ovviamente l’ironia ed un pizzico di sarcasmo verso il comune sentire sono parte integrante del mio lavoro, con la speranza di non essere mai banale e scontato.
Qual è secondo lei il rapporto odierno tra Arte e Moda ?
A parer mio l’arte e la moda sono due mondi completamente differenti.
Dobbiamo pensare che gli stilisti come i designers intervengono in un processo produttivo già in atto, cioè per dirla in modo semplice i pantaloni o le sedie esistono a prescindere da queste figure di creativi. Certo è che sono loro che ne valorizzano i contenuti culturali e sociali e sicuramente vivremmo in modo più monotono e meno suggestivo senza l’apporto degli stilisti che, con l’affermazione delle loro grandi personalità come Valentino, Armani o Philippe Starck, hanno fatto diventare l’abbigliamento e gli oggetti di uso quotidiano elementi di comunicazione, di status e di identità collettiva.
L’artista invece interviene in un un campo totalmente libero dove problemi di praticità, staticità e soprattutto di produzione industriale non solo non esistono, ma possono essere anche messi in discussione. Compito dell’artista, a mio avviso, é quello di fornire opere che siano di stimolo per una riflessione critica sulla condizione umana, che indaghino dall’estetica alla politica senza riverenze o esclusione di colpi.
Per questa sostanziale differenza sono propenso a pensare che sia difficile che vi possano essere dei veri “rivoluzionari” fra gli stilisti mentre sarebbe più giusto chiedere al mondo degli artisti più coraggio e soprattutto meno asservimento ai sistemi consolidati.
Qual è la sua esperienza personale nel mondo della pubblicità e quindi del rapporto tra la sua arte con questa ?
Nasco come illustratore pubblicitario verso la fine degli anni 80 e considero questo ambiente la mia vera scuola di formazione professionale. Attraverso questo lavoro si impara ad affinare i propri strumenti comunicativi, infatti in pubblicità nulla è casuale, tutto deve essere assolutamente strutturato e ragionato perché il lavoro creativo alla fine ha sempre uno scopo preciso che é quello di vendere quel prodotto o quel servizio. In arte invece sappiamo da dove si parte ma il più delle volte non sappiamo dove possiamo arrivare e, questa idea che la propria capacità di immaginazione si possa perdere, mi piace di più.”
Speriamo che questa intervista possa essere uno spunto di riflessione per tutti, vi consigliamo di visitare la mostra ALTRI CIELI di Armando Orfeo che rimarrà aperta fino al 27 Aprile a Palazzo d’Elci in Via di Citta,43.
Egle Graziani – Giovanna Perrotta
Anonymous
Posted at 09:47h, 16 Aprilescustate, ma si paga????
Luigia
Posted at 16:21h, 16 Aprilela leggerezza dell’essere….
Egle Graziani
Posted at 16:41h, 16 AprileCiao, no non si paga la mostra è gratuita !